Che il mio pensiero vi pervada cari lettori.

La vita è così, morire un secondo alla volta per poi risorgere in un fatidico attimo e rimorire il successivo.

mercoledì 1 giugno 2011

[Poesia] Notturna ricerca


Persi per le viuzze asfaltate, menti altrove,
corpi in asfissiante e convulsivo movimento.
Batte il cuore, forte, come se qualcosa dovesse accadere,
ma nulla, il vuoto, forse è questo che spaventa, l'oblio.

Una notte, una qualunque, una delle tante, maestosa ed unica.
Una stradina asfaltata, un'anima errante, una mente volubile.
La paura ci assale, ti assale anzi mi assale, il buio.
Può essere illuminato tale oscurità che ricopre come un lucido vestito?

Le stelle, la luna, i lampioni, i fari di un'auto, una luce fioca.
Indistinti rumori spaziano per il posto, terribili, angusti.
Mi sono perso per la via e non trovo più la strada.
I piedi rintoccano come una campana sull'asfalto sotto di me.

Una strada familiare, un viso conosciuto, un sorriso.
Un corpo affusolato, due giovani mani, vissute, ma nel fiore dell'età.
Arrivo, vengo incontro, non ti riconosco più, proseguo, deluso.
Continuo, perso per la viuzza asfaltata, mente altrove, volubile.

Davvero è possibile che nonostante il persistente vagare non ti trovo mai?

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